Ecco, questo è lo spirito della giornata di oggi. Non un simbolo, non una bandiera, ma una voce che rifiuta, e che è così viva nei ragazz
Mi sorride, e a me quasi tremano le mani mentre prendo quella foto. Sento le lacrime premere contro le palpebre. Ma non posso mettermi a frignare adesso, che figura ci faccio? Nonno mi abbraccia, e io ne approfitto per asciugarmi la guancia nella sua camicia. «Grazie» gli dico.
«Grazie a te, bambina mia.» Salgo in macchina, mamma gira il volante e la macchina si muove, lentamente, scivolando verso valle. Guardo la collina, e Casaverde sempre più lontana. Eppure è come se un pezzetto di quel posto me lo stessi portando giù con me, adesso, con questa foto, questa qui che stringo fra le mani. La guardo, la volto... e dietro cosa trovo? La frase di Gramsci, quella che c’era sulla statua: «Odio chi non parteggia, odio gli indifferenti; l’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria». La scrittura è quella del nonno, sottile, tremolante. Ma la voce che la dice è ferma, chiara, cristallina. Ed è la mia. Da 'Io non ci sto! L'estate che divenni partigiana', Mondadori. Qui con Daniela Grimaldi e i ragazzi della Scuola media Ettore Fieramosca di Barletta, con la loro maglietta strepitosa, potente, partigiana 'I HATE INDIFFERENCE'! #letteraturaperragazzi #scrivereperragazzi #ragazzicheleggono #libriperragazzi 📷...