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  • Immagine del redattoreGabriele Clima

Antonella Capetti, la bimbamanta…

Pubblicato sul Blog Apedario



"Sono partita per la Fiera di Bologna con un’unica certezza: il libro che, il giorno dopo, avrei letto in classe alle mie bambine e ai miei bambini sarebbe stato Il bimboleone e altri bambini, di Gabriele Clima e Giacomo Agnello Modica, Edizioni Corsare. È un libro che, prima ancora di vederlo dal vero, mi ha fatto pensare a un imperdibile del 2001, Scuola foresta, di Stefano Bordiglioni, Einaudi Ragazzi, recentemente ripubblicato nella collana Storie e rime.


Come in quel libro, anche qui i bimbi sono narrati nella loro diversità e complessità – perché, ne sono certa, dentro lo stesso bambino possono convivere, che so, un bimboleone e un bimbopeluche. E, forse, la cosa più bella di questo testo è la sua mancata pretesa di esaustività: questo le bambine e i bambini l’han colto subito, in modo chiaro e, mi vien da dire, potente, tanto che qualcuno, appena terminata la lettura, mi ha chiesto: “Adesso possiamo disegnare? E possiamo inventarne altri?”

Ecco, credo che la forza di questo libro, oltre alle immagini del suo giovanissimo e promettente illustratore, sia dentro un testo che spinge ad andare oltre, a continuare il gioco, a cercare il proprio bimbo… giusto. Quello adatto a oggi, a questo momento, proprio adesso. Perché fra un giorno, un’ora, o solo un attimo, quello adatto potrebbe essere un altro.


Io sono una bimbabradipa perché sono pigra. Per farmi felice devi farmi dormire.


Io sono una bambinamanta perché mi piacerebbe vedere le profondità del mare. Per farmi felice devi lasciarmi andare.


Io sono un bimboape perché mi piace volare e la cosa che mi fa felice è pungere tutti.

Il bimboleone, la bimbabradipa e altri bambini."



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