Roberta Favia, Testefiorite «La stanza del lupo»
Come promesso, questa settimana restiamo nell'ambito 'romanzi per ragazzi un po' scuri'. Vi propongo un romanzo di Gabriele Clima edito da San Paolo, su cui ho dovuto rimuginare a lungo prima di decidermi a scriverne. Si intitola La stanza del lupo e racconta di Nico e del lupo che abita la sua stanza, i suoi luoghi e soprattutto i suoi umori. Nico ha 16 anni e, come diversi ragazzi e ragazze della sua età cova rabbia e risentimento per lo più soffocati e repressi che quando
Angela Articoni, Letteratura per l'infanzia «La stanza del lupo»
«Il lupo era lì, a due o tre passi di distanza. La bocca aperta, le labbra nere sollevate sopra i denti. Fissava Nico, senza muoversi. E mentre papà gridava dandogli le spalle, Nico lo vide fare un passo avanti e caricare il peso sulle zampe». Nico e la sua rabbia. Un figlio, un padre e un lupo. Un sedicenne che urla, picchia, scaraventa banchi e disegna sui muri della sua camera. Un padre che lo contrasta, che non capisce, che chiama l'imbianchino, ogni volta, per far ridipi
Elena Comana «La stanza del lupo»
Ho letto “ La stanza del Lupo” 2 mesi fa. Un libro bellissimo e fortissimo che mi bruciava tra le mani. Ne scrissi impressioni a caldissimo, il mio essere era illuminato. Scrissi che le parole per descriverlo sarebbero arrivate con lentezza, e precisione. Speravo di essermela cavata così. Sintesi della sintesi della sintesi del mio sentire. Al contrario il viaggio era solo all’ inizio. Entrata nel Lupo, proseguii con “Continua a camminare” , dello stesso autore, un libro ch
Eleonora Rizzoni, Letteratura candita «La stanza del lupo»
Trovo particolarmente difficile trovare la giusta chiave interpretativa per raccontare l’ultimo romanzo di Gabriele Clima, La stanza del lupo, pubblicato dalle edizioni San Paolo. E’ un romanzo intenso, anche violento, se ci si vuole attenere alla storia in senso stretto. Ma è una fotografia iperrealistica di un determinato aspetto dell’adolescenza: la rabbia. Non la passeggera arrabbiatura, ma una forza prorompente che trascina il soggetto in una situazione apparentemente s
Monica Tappa, Zero14 «La stanza del lupo»
Fa un salto, Gabriele Clima, con il suo ultimo romanzo. Fa un salto nell'abisso e torna su. Lo dichiara lui stesso, in una pagina di ringraziamenti che da sola varrebbe il romanzo e svela il linguaggio segreto, il codice nascosto del romanzo di Nico. Di Nico e della sua rabbia. Di Nico e di quella sensibilità così esasperata da diventare violenta essa stessa. Capace però anche di scappare dalla stretta del fiato rotto delle parolacce sibilate tra i denti o urlate all'universo
Alessandro Moscetti, Storie a colori «La stanza del lupo»
Così Nico si sdraia a terra, e gioca con Claudia a lasciar sfilare le nuvole con lo sguardo. E gli sembra di toccare il cielo con un dito. La vita odora di sogno, d'amore, profuma di limone. Forse è solo un'illusione. Nico conosce un altro tipo di nubi, invisibili all'occhio umano; cupe e minacciose, offuscano l'animo. Sono quelle nuvole lì che, "quando si fermano", scatenano violenti temporali interiori; braccano il cuore, lo azzannano come farebbe un lupo, togliendo il r
Alessandra Starace, Tatalibro «La stanza del lupo»
Questo libro è una carezza. Lieve, delicata, dolce. Una carezza che lenisce le ferite. Le ferite di Nico, il protagonista della storia che non sa controllare la rabbia. Di Nico che non riesce a domare quel lupo che sovente si risveglia con esiti devastanti. È una carezza sulle spalle dei genitori che questa cosa la devono accettare per primi, perché sennò come fa ad accettarla lui. Una carezza a Claudia, la sua ragazza, che sa farsi stella luminosa in tutto quel buio, nero co
Fulvia degli Innocenti, Avvenire «La stanza del lupo»
Quando appare per la prima volta, il lupo sembra vero: uno di quelli che nell'Italia centrale escono dai boschi e si avvicinano pericolosamente all'abitato. Poi, mano mano che riappare, sempre in concomitanza con una reazione improvvisa del giovane protagonista Nico, capiamo che è la metafora della sua rabbia cieca, che lo porta a reagire nei confronti dei professori, del padre, di se stesso. Nico ha due oasi felici nella sua giovinezza tormentata: la fidanzata Claudia, che l