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La stanza del lupo

La stanza del lupo

Selezione Strega Ragazzi e Ragazze 2017

Finalista Premio Orbil 2019


Nico ha sedici anni, la passione per il disegno e un problema: una rabbia che non riesce a controllare e che gli è già costata qualche sospensione a scuola.


A Nico tutto questo non importa, tutto ciò che vuole è essere lasciato in pace e disegnare sui muri della sua stanza, sorbendosi le sfuriate del padre che ogni settimana deve chiamare un imbianchino per ritinteggiare le pareti. A parte Leo, uno sbandato con la mania dei selfie estremi, e pochi altri, l’unica persona disposta a stargli accanto è Claudia, che lo accetta e lo ama nonostante il suo carattere.

(…) La prima volta che Nico aveva disegnato sui muri della camera era stata quell’estate che aveva fatto un caldo da non respirare quasi. Aveva disegnato un’onda, un’onda d’acqua che correva su tutte le pareti e finiva in una specie di cascata dritta sopra il letto. E su quel letto ci si era buttato come da un trampolino, e con tutta quell’acqua intorno gli sembrava di stare in mezzo al mare, al fresco, e si sentiva bene.

Nel frattempo, dai boschi circostanti, un lupo scende fino alla città. Già in passato era successo, ma questa volta sembra che l’animale abbia puntato Nico, e ora lo cerchi, lo bracchi e lo segua ovunque. Finché, una notte, Nico lo affronta apertamente.

(…) Era bravo a disegnare, Nico, molto bravo. Pure papà, quando lui era piccolo, gli diceva che bravo che sei Nico, diventerai un artista. Ma evidentemente ai bambini si dicono un mare di idiozie perché, quando aveva disegnato quell’onda, così bene che venendola quasi ti toccavi per sentire se eri bagnato, non gli aveva detto che bravo che sei, Nico. Era andato fuori di testa, urlando come un pazzo, con gli occhiali che a momenti gli saltavano via dal naso...

Non sarà una lotta facile. Se Nico avrà il sopravvento sul lupo il lupo avrà il sopravvento su di lui. Ma chi l'ha detto che il lupo si debba vincere, che si debba ucciderlo per liberarsi di lui. Forse il lupo va domato e non sconfitto, gli va dato uno spazio in cui ruggire e graffiare le pareti. Sarà Dalì, il prof di educazione artistica, a trovare per Nico quello spazio.

DI QUESTO LIBRO HANNO SCRITTO:

«Non ci sono personaggi secondari, ognuno è protagonista con le sue inquietudini da mettere a tacere, le sue paure da addomesticare» Fausto Boccati«Un romanzo in cui molti ragazzi potranno riconoscersi» Caterina Ramonda

«Tanti si ritroveranno, da genitori o ragazzi, in queste pagine dure e difficili ma delle quali abbiamo bisogno» Angela Articoni

«Uno stile essenziale, quasi in presa diretta nelle vite di una famiglia ‘quasi’ normale» Eleonora Rizzoni «Un'infinita dichiarazione d'amore che come pulviscolo dorato pulisce le ferite, le ricuce e le cura» Monica Tappa

«Un libro che attraversa la selva oscura dell'animo umano per piantarvi un fiore» Alessandro Moscetti

«Questo libro è una carezza»

Alessandra Starace

Romanzo, 160 pagine, età di lettura dai 13 anni
Tematiche: rabbia, paura, adolescenza, genitorialità, sfida educativa, amicizia

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