top of page
gabriele clima
La casa della Malastriga
Era così malmessa che pareva stare in piedi per miracolo. Si innalzava su due piani, e terminava con un tetto di lamiera che riluceva al sole. Si confondeva quasi interamente con la vegetazione che cresceva spontanea sulla riva e che in più punti la avvolgeva, infilandosi nelle fessure fra le assi.
(Alibel, La Malastriga, pag. 52)
È davvero una baracca fatta di assi vecchie, pannelli di lamiera e rami intrecciati, situata ai piedi del monte dei Cocci e poco distante dal cimitero degli inglesi. Abbandonata da tempo, o almeno così sembra, è una struttura a due piani che nel suo aspetto casuale e trasandato pare aspettare qualcuno che si lasci ispirare dalla sua bizzarria.
Qui il tempo sembra essersi fermato. In un luogo così tutto diventa possibile, anche immaginare una vecchia mendicante fuggita da tempo dal mondo civile che trascorre le sue giornate parlando con un corvo e brontolando fra sé e sé… La Malastriga, appunto.
bottom of page