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  • Immagine del redattoreGabriele Clima

Draghi, fate e Regina Kattiva - Carla Girandola

Uffa, non è per niente facile essere un bambino o una bambina. Le regole capita che si dimentichino e una ciotola può sfuggire dalle mani bambine!


Allora succede che la mamma, sarà perché è più stanca e nervosa o perché quella ciotola le piaceva particolarmente, si infuri e diventi Regina Kattiva.

È quello che accade in Regina Kattiva, una bella storia scritta da Gabriele Clima, illustrata da Lorenzo Sangiò e editata da Edizioni Corsare.


Caterina si rifugia in camera, piangente, dopo essere stata sgridata dalla mamma per aver rotto una ciotola. Qui un folletto amico, che vive sotto il suo letto, la coinvolge in un’avventura nel tentativo di cancellare l’incantesimo che a suo dire Mago Salamandro ha fatto alla mamma, trasformandola in Regina Kattiva.


Bisogna raggiungere Bosco Vecchio e parlare con Strega Saggina, lei sicuramente sarà d’aiuto! Non è facile arrivare a Bosco Vecchio. Bisogna passare davanti alla tana di Orco Latronio, senza farsi vedere, e cercare di evitare le fiamme di Drago Zannaso. Per fortuna in aiuto arriva Principe Belcillotto con il suo mantello azzurro. E così tra streghe/fate, fate dei dolci boschi incantati e con un bel dono, pace sarà fatta tra Caterina e Regina Kattiva.


Un’incantevole storia sulla capacità bambina di creare mondi con la fantasia e di trovarvi appigli per affrontare la realtà (non servono a questo le storie?) e sulla possibilità di litigare con la mamma (o il papà) e poi rimettere a posto tutto.

Caterina ha bisogno di rifugiarsi nella sua stanza e di elaborare la litigata, la chiacchierata di chiarimento con la mamma, avverrà dopo. Ora lei, da sola, trova le sue soluzioni. Da vari anni, sottolineo l’importanza di fare un passo indietro come adulti; segnalare la nostra presenza/disponibilità e farsi da parte; lasciare il bambino o il ragazzo a rimuginare, arrabbiarsi trovare soluzioni e strategie. Non è facile. Lo so.

Ha ragione Gabriele Clima a dire che : << il bambino non vive in un mondo di fantasia scollegato dal mondo reale, al contrario, vive la realtà sensibile come e forse più degli altri, ed è capace, all’occorrenza, di modificarla attribuendole narrazioni diverse>>; per questo il sognare ad occhi aperti o il rimuginare dopo una sgridata o una litigata, è salvifico. Aiuta a interpretare la realtà e a conoscersi.


Colgono nel segno le belle illustrazioni di Lorenzo Sangiò, giovane illustratore che ha il grande pregio di avere uno stile che riesce a entrare in sintonia con le storie che illustra. Per Regina Kattiva, Sangiò sceglie l’acquarello, che infonde leggerezza e meglio esprime la magia nella concretezza della storia. Il fantastico che Caterina vive si mischia alla realtà della strada di città, l’androne di un palazzo, il parco dietro l’angolo.

Un bell’albo da portare in vacanza da leggere sotto l’ombrellone (o ai piedi di una montagna) per (ri)accendere l’immaginario bambino (il loro, il nostro) e creare mondi o per aiutare le mamme e i papà a vedere draghi e pirati tra le sdraio e le vette, oppure per dialogare sul litigare e fare pace. Un albo veramente pieno che offre molti spunti. Da mettere poi, a settembre, sugli scaffali delle biblioteche scolastiche!

Grazie a Edizioni Corsare che, dopo Il Bimboleone e altri bambini, pubblica un altro titolo di Gabriele Clima, coinvolgendo i nuovi talenti dell’illustrazione (da tenere d’occhio).


15 luglio 2021

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