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  • Immagine del redattoreGabriele Clima

Fare memoria, anche così


(…) Guardo Marta, che mangia in silenzio. Al centro della tavola c’è il piatto bianco della frutta, con la foto di Angelo ancora lì, dove l’ho appoggiata ieri sera. «Raccontami ancora di Angelo, nonno, ti va?» Marta mi scotenna con lo sguardo. Il nonno dà un’occhiata alla foto nella frutta. Ho l’impressione che gli piaccia dove è sistemata, altrimenti l’avrebbe messa a posto stamattina. Credo sia contento che Angelo sia qui a tavola con noi. «Non era come gli altri» dice. «Gli altri della nostra età, intendo. Noi rincorrevamo le lepri lungo i fossi e lui parlava di quello che succedeva in paese. A noi, di quello che succedeva in paese, non importava nulla, a noi importava andar per lepri. E quando un giorno ci siamo ritrovati a dover scegliere, se indossare anche noi la camicia nera o vedercela con i fascisti, noi abbiamo indossato la camicia nera e buonanotte, tanto erano faccende che non ci riguardavano. Ma Angelo no, Angelo si era rifiutato». Prende un pezzo di pane dal cestino. «E lo sai perché?». Cerco Marta con lo sguardo, ma lei fa finta di non vedermi e continua a rimestare col cucchiaio nella ciotola. «Perché quelle faccende invece ci riguardavano» continua il nonno, «ci riguardavano eccome. Lo sapevamo tutti cosa facevano i fascisti, e i tedeschi. Lo vedevamo tutti i giorni, quando venivano in piazza, con i manganelli, a dirci cosa dovevamo o non dovevamo fare, e se per caso protestavi potevi finire molto male». Guarda Angelo. «Ecco cosa voleva dire indossare la camicia nera, voleva dire schierarsi dalla parte di chi usava i manganelli. Per questo Angelo si era rifiutato». Il nonno mi sorride. Ha gli occhi lucidi, e uno sguardo strano, vivo, dolce. «Angelo è stato il primo a ribellarsi di noi ragazzi, a ribellarsi sul serio, come già altri stavano facendo, che si radunavano, in segreto, e preparavano la resistenza, contro i tedeschi e contro i fascisti. I partigiani, Giulia, Angelo era un partigiano». (…)

da "Io non ci sto! L’estate che divenni partigiana", Mondadori, 2017



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