Io, Rita e il lupo
Eccola qui, Rita, la ‘mia’ lettrice di Qualcunoconcuicorrere, che ha recensito ‘La stanza del lupo’ in Sala Allegretto, alla fiera di Bologna. Rita che, con la sua figura così pacata e discreta, con la sua dolcezza che le parole te le porge per non sciuparne il suono, con la sua voce che quasi non si sente tanto è delicata, be’, insomma, quella Rita che dichiara quanto si sia immedesimata nel mio Nico, Nico il lupo, Nico l’arrabbiatissimo, Nico che tira un banco da una parte all’altra parte della classe; e quanto abbia sentito il suo percorso, lungo e tormentato, su di sé, perché in Nico ‘tutti possiamo riconoscerci’… Be’, Rita, mi è sembrato un regalo bellissimo da parte tua, perché rivela non solo la tua apertura e sensibilità, ma anche il potere straordinario che ha una storia di mostrare ciò che siamo, nei recessi più profondi, e nella nostra sconfinata e indivisibile interezza. Grazie, dunque, Rita, è stato un piacere sentirti parlare. Spero di incrociare ancora la tua strada.
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