Mara Mundi, Firufilandia «Io non ci sto. L'estate che divenni partigiana»
Quando diciamo che occorre scegliersi la parte, il pensiero di noi adulti va all’8 settembre 1943, all’armistizio di Badoglio, alla Resistenza contro il nazifascismo. Io non ci sto! L’estate che divenni partigiana di Gabriele Clima, collana Oscar Primi Junior della Mondadori, viene a dirci, anche e forse soprattutto a noi adulti, che la parte dobbiamo, possiamo, scegliercela ogni giorno: tutte le volte che all’abitudine, al “così va il mondo”, decidiamo di ribellarci, di far
Monica Tappa, Zero14 «Io non ci sto. L'estate che divenni partigiana»
La prima cosa che ho pensato dopo aver letto la prima pagina di "Io non ci sto! L'estate che divenni partigiana" di Gabriele Clima è stata che le virgole danno il tempo e le "e" danno il ritmo. Io qualche virgola l'avrei risparmiata mi sono detta, ma poi mi son immaginata ragazzina di nove, dieci anni, immersa in una lettura autonoma. Le virgole aiutano a prendere fiato. A dare un senso. Sono le pause che la voce si dimentica, a volte, mentre gioca col fiato e rincorre - o as
Adolfina De Marco, Liber «Il bimboleone e altri bambini»
Tutti abbiamo giocato a fare gli animali, almeno una volta, quando eravamo bambini e la scelta, la maggior parte delle volte, cadeva sugli animali selvatici, quelli che per natura hanno un volto nascosto, imprevedibile, del quale ci piaceva pensare che fosse il migliore per esprimere il nostro lato autentico. Un gioco da ragazzi che il Premio Andersen Gabriele Clima, in concerto con l’illustratore Giacomo Agnello Modica hanno presentato in un albo della maison perugina Edizio
Roberta Favia, Testefiorite «Il bimboleone e altri bambini»
Si fa presto a dire bambino o bambina, ma anche si fa presto a dire... animale... Dove e come si nasconde, nei nomi comuni il modo profondo d’essere di ogni singolo piccolo individuo? Ci sono bambini di ogni specie e con ogni attitudine, chi ha a che fare con queste strane creature lo sa bene: ci sono bimbileoni, bimbianguilla, bimbiricci, bimbifarfalle e chi più ne ha più ne metta. Il bimboleone e altri bambini di Gabriele Clima e Giacomo Agnello Modica, edito da Edizioni
Maria Polita, Scaffale basso
«Il bimboleone e altri bambini»
Il bimboleone e altri bambini di Gabriele Clima offre ai lettori un catalogo di bambini e questo inizialmente mi ha lasciato molto perplessa. Non amo infatti i cataloghi che riguardano le persone. Non esistono confini netti quando si parla di un carattere, ma siamo di fronte ad una gamma di grigi infiniti. Quante volte mi sono sentita maltrattata nel sentirmi definire da una parola, un aggettivo che sentivo così distante dalla mia persona? Perché dunque cercare di incasellare
Barbara Ferraro, Atlantidekids «Il bimboleone e altri bambini»
Belli questi Tantibambini, per citare Munari; sono tanti e diversi, sono vitali, imperfetti, unici, si muovono sulla pagina nel pieno delle loro peculiari identità, di una pienezza che è sfumata al contempo, che arriva e poi sfugge, che gioca in armonia con la pagina e con il lettore, che non fatica a riconoscersi in un bimbo o in quell’altro ma anche in questo qui. Proprio questo qui. Ci sono il bimboGATTO e a seguire un bimboPESCE. Non sono in relazione ma sembrano comunque
Elena Giacomin, Lettoriselvaggi «Il bimboleone e altri bambini»
"Quanti sono i bambini del mondo? Tanti, tantissimi. E tutti diversi.." Una galleria di ritratti di tante infanzie, di tanti bambini differenti, i cui gesti, comportamenti ed habitus sono associati a quelli di altrettanti animali. Ognuno di loro ha la propria personalità, il proprio modo di abitare il mondo e di interagire con gli altri. C'è il bimbogatto, un pò selvatico e un pò coccolone, che ogni tanto si avvicina per fare le fusa, c’è il bimbopesce che parla poc
Monica Tappa, Educazione aperta «Il bimboleone e altri bambini»
Potentissimo, struggente, scortica con delicatezza gli strati superficiali della percezione e affonda, affonda, affonda lì dove si addensa l’essenza, il nucleo, il cuore, lo slancio vitale, il proprio personalissimo codice esistenziale “Il bimboleone e altri bambini” di Gabriele Clima, illustrato Giacomo A. Modica, pubblicato da Edizioni Corsare. Presentato ad aprile durante la Bologna Children’s Bookfair 2019 viene considerato da molti esperti, formatori e appassionati “IL”
Nuvole in scatola «Il bimboleone e altri bambini»
Uno degli aspetti più difficili, e più affascinanti, del lavoro di insegnante e di educatore, è avere a che fare con una materia viva, sempre diversa, sempre unica. Non c'è un bambino uguale a un altro, non esiste un metodo universale, non c'è approccio che funzioni per tutti. Gabriele Clima lo racconta con delicatezza e semplicità in Il bimboleone e altri bambini (edizioni Corsare). L'incipit spiega già tutto: Quanti sono i bambini del mondo? Tanti, tantissimi, e tutti diver
Eleonora Rizzoni, Letturacandita «Continua a camminare»
Argomento molto difficile da affrontare, quello della guerra e dei bambini che ne sono coinvolti. È quindi una sfida coraggiosa quella raccolta da Gabriele Clima in un romanzo breve, Continua a camminare, pubblicato da Feltrinelli nella collana Up. Racconta, con apprezzabile asciuttezza, le vicende di due ragazzini: entrambi tredicenni, entrambi coinvolti a diverso titolo nel conflitto. Il primo, Salìm, segue il fratello nelle sue spedizioni a caccia di libri, con l'intenzio
Monica Tappa, Zero 14 «Continua a camminare»
Continua a camminare non è solo il titolo di questo romanzo di Gabriele Clima, autore Premio Andersen 2017 categoria + 15. È come un ritornello detto da una voce che torna dopo aver fatto il giro attraversando scorci di vita. È il senso di questo libro. La sua ombra. Il suo sentiero. È la melodia portante che a tratti prende timbri opachi e a tratti striduli. E in alcuni momenti si veste di paura e polvere. C'è la guerra e ci sono due storie che corrono parallele e distanti.
Alessandro Moscetti, Storie a colori «Continua a camminare»
"Da non crederci. Sono sola, di notte, nel deserto, e cammino insieme ad uno sciacallo. Da piccola Khalid mi diceva che gli occidentali sono un po' come gli sciacalli; creature subdole che arrivano in silenzio, dal deserto, e non li vedi perché aspettano nel buio il momento giusto per saltarti alla gola; e come i caproni, perché non conoscono la bellezza di Dio. Un po' sciacalli e un po' caproni, come gli occidentali, mi diceva. E io me li immaginavo come creature con le za
Lisa Puzella, Mangialibri «Continua a camminare»
Salìm cammina nel deserto insieme a suo padre. Puntano verso l’Europa e ogni mattina si illudono che la linea sottile dell’orizzonte oltre la quale c’è la salvezza, si faccia un po’ più vicina. Ogni mattina, con solo il tepore di una tazza di tè per sciogliere il gelo della notte dalle membra intirizzite, Salìm osserva i compagni di viaggio, mentre la sua mente non riesce a staccarsi da suo fratello. Abèd, il suo bellissimo, coraggiosissimo fratello, che ha vissuto poco